#hackAD kick off meeting del progetto

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Il 10-11 febbraio abbiamo dato il via a Bruxelles al progetto HackAd. Il progetto durerà due anni e sarà realizzato in 5 paesi europei: Belgio, Croazia, Francia, Grecia e Italia.

I nostri scopi e obiettivi

In molti paesi europei il sistema educativo non è ancora completamente adattato all’uso delle nuove tecnologie e molto spesso i giovani usano passivamente contenuti e strumenti digitali. Diversi rapporti (ad esempio i rapporti NESET e i dati PISA) sui giovani svantaggiati affermano che si tratta di un gap digitale di secondo grado: i giovani provenienti da ambienti svantaggiati non utilizzano il computer o altri dispositivi mobili per imparare, ma utilizzano spesso giochi e Internet.

Per affrontare le sfide identificate, il progetto #hackAD vuole promuovere le abilità e le competenze digitali dei giovani provenienti da un contesto svantaggiato attraverso l’implementazione di attività educative collaborative basate sulla metodologia di co-creazione della Social Hackademy (obiettivo generale del progetto).

Gli obiettivi specifici di #hackAD sono i seguenti:
– Dare ai giovani (16-29 anni) provenienti da contesti svantaggiati la possibilità di acquisire e sviluppare competenze digitali per trovare soluzioni digitali alle sfide sociali attraverso la creazione di laboratori di Social Hackademy Labs e l’organizzazione di un Social Hackathon in 4 paesi europei.
– Migliorare la capacità dei formatori nel promuovere le competenze digitali dei giovani a rischio di esclusione sociale e digitale.

Come faremo?

Il progetto #hackAD adatterà e svilupperà le buone pratiche identificate, testandole direttamente in 4 paesi europei (Grecia, Italia, Croazia e Francia) e diffondendole anche in Belgio e in altri paesi dell’UE. La strategia di upscaling prevede tre dimensioni principali: a) ampliare i contesti educativi interessati attraverso la creazione di “Social Hackademy Labs”, partenariati e team multiattoriali (b) aumentare il numero di gruppi target direttamente coinvolti nelle attività del progetto e (c) aumentare il numero di paesi e regioni partecipanti e aggiungere una componente di portata politica e influenzare le attività dal livello locale a quello europeo.

Cosa c’è dopo

Dopo il kick-off meeting tenutosi a Bruxelles, la prima fase del progetto adatterà e migliorerà la metodologia SHU e svilupperà contenuti e strumenti a supporto della sua implementazione.


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